L'edificio previsto dal Piano Regolatore di Ampliamento del 1935 venne realizzato su progetto dell'arch. Frezzotti, e inaugurato nel 1936 insieme al vicino Istituto tecnico statale “Vittorio Veneto”. La massiccia costruzione, rivestita in mattoni di cotto e travertino, è ritmata sulle ali da lesene in mattoni a tutt'altezza che scandiscono le ampie finestrature. Il corpo centrale, avanzato rispetto al prospetto, si caratterizza per il colonnato a tutta altezza che permette l'accesso all'atrio e alla Corte di Assise, la cui aula absidata è ornata da un altorilievo di Duilio Cambellotti dedicato al ciclo della giustizia, e dagli arredi disegnati con cura dallo stesso Frezzotti. L'edificio, affacciato su Piazza B. Buozzi (già Piazza dell'Impero) in asse con il Viale G. Mazzini (già Via Adua), con il suo "ordine gigante" rappresenta il nuovo ruolo della città, che dall’iniziale centro a carattere rurale, diventa capoluogo di provincia.